Sin dal momento del suo rilascio, CosmosDB si è presentato come un engine NoSQL decisamente interessante ed innovativo: georeplica a bassa latenza, performance predicibili, supporto per multiple API sono alcune delle caratteristiche più appetibili.
Tra i fattori che ne hanno limitato l'adozione, però, ha sicuramente giocato un ruolo significativo un modello di pricing che rendeva sostanzialmente proibitivi vari scenari tra i quali, sicuramente, quelli a più basso carico tipici della applicazioni più semplici. E' quindi di rilievo il rilascio, annunciato oggi, di un piano gratuito che include 5Gb di spazio e 400 RU/s di compute, oltretutto condivisibili fino ad un massimo di 25 collection o container (purchè facenti parte dello stesso database). Considerando che, nei piani a pagamento, ogni container richiede almeno 100 RU/s per essere creato questa feature del piano gratuito è sicuramente in grado di ampliare signficativamente la gamma degli scenari di adozione.
Il piano gratuito agisce, in pratica, come uno sconto in quanto i primi 400 RU/s e 5Gb consumati sono gratuiti mentre quelli in eccesso saranno fatturati: ad esempio, optando per la georeplica in una seconda regione, il numero di RU/s raddoppierá (400*2=800) ed i 400 RU/s in eccesso saranno fatturati.
Ogni sottoscrizione Azure, infine, può beneficiare di un singolo account CosmosDB appartenente al piano gratuito.
[Fonte: sito Microsoft Azure]